Le derelitte sono al centro commerciale insieme all’amico masculo Denì. Obiettivo del giorno: toccare tutto e trovare otto regali per otto compleanni tutti nel mese di settembre. Alla faccia di chi non fa girare l’economia.
Dopo aver girellato per tutti i negozi e aver fatto finta di avere le idee chiare, i tre eroi risalgono le scale mobili. Callista apre la fila, con dietro Mafalda e in fondo Denì.
Callista: Io apro la fila, così vi mostro il culo. Che è proprio un gran bel culo: vuoi toccare, amica?
Mafalda: Certo!
E paff, una pacchetta sul sedere a Callista da parte di Mafalda.
Denì: E chi sono io, il figlio della serva? Voglio toccare pure io.
E piff, una palpatina all’altra chiappa.
C: Ehhh, ma che bello, eh, il nuovo gioco dell’autunno: “Tocca il culo alla Cally sulla scala mobile”, ah ah ah.
E fin qui niente di male: se non che non eravamo gli unici avventori nel centro commerciale. E neanche sulla scala. Alle spalle di Denì, infatti, c’era un baldo giovine tutto preso ad ascoltare e guardare il nostro momento di demenza.
La Cally incrocia il suo sguardo interrogativo, poi il giovine allunga la manina e dice: “Posso giocare pure io?”.
C: No, bisogna iscriversi.
G: E dove?
C: C’è una lista d’attesa molto lunga. Lei è la mia manager (e indica Mafalda)
G: Ah, ma io tocco pure lei, nessun problema.
M: Buongustaio… Ma no.
G: Ah, peccato…
E anche per questa settimana, la nostra brava figura di merda l’abbiamo fatta. Evviva.
Grandi veramente, non avete confini brave, bravissime
ahahah… vabbè…io di queste figure c’ho proprio una collezione infinita. primavera/ estate – autunno/inverno, senza redenzione di peccato!!!
Ma no, quale figura di merda! Vi siete divertiti voi e avete divertito il pubblico, cosa vuoi di più!
Ammiro i giovani pronti di spirito ed adoro i giochi di società. Alcuni più di altri.